Friday, March 28, 2008
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Friday, March 21, 2008
True hifi
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ricerca di prodotti innovativi come rapporto qualita' prezzo per fare una rivista utile a chi la compra,forse inizierebbero a vendere..Invece aspettano che i distributori li "invitino", li cullino pagandoli anche..risultato l'hifi italiana va in crisi e loro sono i veri colpevoli.Vanno alle fiere quasi con le fette di salame davanti agli occhi (loro vorrebbero fossero dollari),scontenti di non venire adeguatamente pagati dai distributori con tanta pubblicita' e cosi' snobbando chi potrebbe invece aiutarli a fare il loro vero dovere:essere dalla parte di chi compra la rivista con VERE opinioni di raffronto che mettano in evidenza i migliori prodotti che col loro ottimo rapporto qualita' prezzo possono stimolare la vera hifi per tutti e non solo per chi puo' buttare soldi dalla finestra seguendo i loro consigli pubblicitari,NOn consigli che servono solo a dire "compra quello piu' caro che va meglio".Certo molti ci cascano..Eppure sui forum c'e' chi continua dir loro che la strada e' sbagliata ottenendo come risposta :ma che barba...Purtroppo tutti i piu' famosi forum, anche quelli che sembrano essere dalla parte degli utenti,non aiutano nelle scelte di chi chiede consigli per queste ragioni:-gli utenti che danno consigli non fanno altro che osannare quello che hanno in casa-quello che hanno in casa e' frutto dei consigli delle riviste, quindi tipicamente i prodotti peggiori,perche' spero non crederete che le riviste scelgano i prodotti da testare,si limitano a provare quello che gli danno gli inserzionisti pubblicitari che in cambio pretendono una ottima recensione.-nei forum chi potrebbe aiutare sono i recensori delle riviste che si guardano bene dal dare buoni consigli che contrastino con quanto piu' pubblicizzato nelle loro riviste.Il risultato e' l'inutilita' delle riviste ma ancor piu' degli stessi forum che dovrebbero invece aiutare chi chiede aiuti specifici sulla loro situazione.Una mia frase "non do' pappa a chi vive di pubblicita":Loro lo sanno cosa significa ma chi legge non e' detto.Le riviste ed i siti che vivono di pubblicita', anche se SEMBRA che non la facciano fanno cosi':In base ai soldi che dai loro in pubblicita' scrivono e ripetono articoli messi ben in evidenza o quasi nascosti senza foto.ARTICOLI NELLE PRIME PAGINE SONO QUELLI PUBBLICITARI con tante belle foto e dati tecnici interpretati benevolmente.Solo in qualche articolo di ultima pagina e senza foto e senza ripetizioni si puo' trovare qualche verita':dove il prodotto e' talmente buono e conveniente che anche se con poca pubblicita' (che comunque ci deve essere e pagata) viene recensito come merita.Il problema e' che se si fa poca pubblicita' e solo se il prodotto e' eccezionalmente conveniente si vedra' trattato come appena qui sopra detto, qualche riga in fondo pagina.Sono invece messi in evidenza i prodotti peggiori, dove esistono grandi margini economici per fare molta pubblicita'.Questi avranno molti articoli anche ripetuti per aggiornamenti anche quasi inesistenti,nuovi modelli che spesso introducono solo ottimizzazioni di produzione e anche con perdita di qualita' ma maggiori margini per il produttore solo e magari u leggero aumento di costo per l'acquirente( e' un nuovo modello).I dati tecnici che anche mostrano in certi casi la non elevata qualita' vengono interpretati benevolmente giustificandoli come anche convenienze per certi casi particolari anche se non hanno senso se si cerca una corretta riproduzione.Purtroppo questo e' in particolare in Italia diventata una regola di fatto.Nessuno si aspetta comportamenti diversi.Non occorre neanche piu' che i recensori/direttori chiedano pubblicita':e' ormai sottinteso e consuetudine.Volete una regola purtroppo valida?:I prodotti piu' noti e con piu' articoli sulle riviste sono i peggiori.Poveri appassionati di HiFi, sempre presi in giro .Questo e' quello che mi dispiace di piu' e che cerco di far capire con le mie incursioni dove poi vengo bannato/censurato a chi si fida di quei siti.E non riguarda solo i siti delle riviste o analoghi (riviste in rete) ma anche purtroppo i forum di appassionati coordinati con incompetenza da chi si limita, per impossibilita' diversa, a fidarsi delle riviste amplificandone il contenuto.Alla fine chi ci rimette e' sempre l'acquirente che compra il peggio. Fino a rimanere schifati dal costo di quanto ottengono fino ad abbandonare l'ascolto della buona musica.Anch'io fino a 5 anni fa ero quell'appassionato che non sapeva cosa comprare e ho buttato tanti soldi per non poter fare raffronti.Poi diventato negoziante mi sono appunto buttato a raffrontare prodotti trovando differenze sostanziali MAI evidenziate da alcuna rivista.Scoprendo prodotti economici sconosciuti ed incredibili per qualita'.Altro che soggettivita':quella esiste solo per giustificare i prodotti mal suonanti.Le riviste servono solo a mantenere la disinformazione.Piu' eviti di informare gli utenti su cosa c'e' di meglio disponibile in Italia e piu' ti puoi come rivista barcamenare accontentando i loro clienti distributori.Perche' spero non ci siano piu' dubbi che non e' l'acquirente il cliente, in effetti e' solo lo sfruttato, altrimenti non farebbero nascere RIVISTE in internet,dove non si prendono soldi dal lettore.Infatti se vedi i loro Forum non c'e' da parte dei redattori il benche' minimo intento a dire questo prodotto e' meglio di un altro e tanto meno lo fanno nella rivista che e' SOLO una vetrina pubblicitaria.Cosi' ogni post di un utente che cerca informazioni riparte tutte le volte da zero, dalla totale disinformazione e cosi' resta tale con le varie opinioni che riceve, limitate dalle poche verifiche che un utente puo' fare.Eppure oggi c'e' una enorme differenza tra i prodotti che si possono comprare.E le riviste con il fatto di vivere di pubblicita' e SOLO di quello,devono accontentare i peggiori prodotti facendo di ogni erba un fascio.Perche' sono i vecchi nomi altisonanti i peggiori ma sono quelli che pagano piu' pubblicita'.Dire che ci sono prodotti OGGETTIVAMENTE migliori e' contro l'interesse di chi di pubblicita' li mantiene.Eppure oggi anche tra un aeron a2 e un vincent 129 la differenza e' netta,come poi quando passi ad un vincent 226 o ai valvolari Yarland e Tac88.Pero' in effetti e' cosi solo se selezioni prodotti mirati che stanno rivoluzionando il rapporto qualita' prezzo altrimenti sei di nuovo nel quasi tutto uguale anche se sali di prezzo raddoppiandolo tra gli amplificatori.E anche tra i diffusori scegliendo le marche piu' note la qualita' sale ben poco in relazione al costo.I DIFFUSORIQuando superi i 1000 euro la coppia la qualita' sale molto poco e finche' non arrivi a 3000 quasi nulla( e sono diffusori piccoli da scaffale da 3000 euro quelli con i quali inizia a salire la qualita').Devi passare da uno scaffale da 400 euro( che suona come le Mordaunt da 260 euro) a uno da scaffale da 3000 euro per sentire un vero salto di qualita' che non sia il suonare piu' forte.Per fortuna arriva un nuovo vento dall'Est...Estonia.Con Audes basta salire a 550 euro anziche' arrivare a 3000, e quelle equivalenti e superiori alle note da 3-4000 ne costano 1300 e a 1800 sono a pavimento e non a 4000-5000.Con 3000 (oggi a 1300 euro con le 145) euro Audes ti da' casse a pavimento a gamma completa e relativamente alta sensibilita' usabile anche con 8w.Audes ha proprio rivoluzionato questo.Finalmente sale il costo e si nota immediatamente la differenza e l'incredibile che arrivati alle audes blues sale ancora con le excellence 5.Le Excellence 3 invece pretondono amplificazioni potenti (come in effetti succede alla maggioranza dei diffusori blasonati) e quindi la differenza si nota a costi piu' alti, rendendo piu' conveniente la piu' cara excellence 5 o la piu' economica blues, che da' molto di piu' con amplificazioni economiche.PERCHE?:Vale per tutte le marche che oggi puntano su bassi costi ,per loro, facendo diffusori di fascia media e bassa da cinema dove se ne acquista piu' in quantita' che in qualita'.Non c'e proprio alternativa, non si tratta di sfumature all'ascolto ma di enormi differenze qualitative,almeno sui modelli da me segnalati.Daltronde i diffusori di qualita' sono sempre costati molto,una volta quando non esistevono quelli da cinema era ben chiaro.La differenza?:Grandi irregolarita' nella risposta in frequenza e nella dispersione orrizzontale che 30 anni fa avrebbero fatto dichiarare tali diffusori non hifi.Si parla di Audes, ancora meglio che di Usher ( da me scoperta 6 anni fa e presente in negozio anche nei migliori modelli come rapporto qualita' prezzo oggi non importati),perche' fanno diffusori come venivano fatti quando il cinema in casa non esisteva( la Usher purtroppo ha perso la convenienza che aveva 5 anni fa,il marketing l'ha orientata verso prodotti sempre piu' cari che nulla danno di piu' senza invece risolvere quello che ancora c'era da risolvere e che a basso costo era accettabile, al suo raddoppio di prezzo odierno non piu'.Perche' il MKTG conduce a diffusori sempre piu' cari e scorretti, anziche' fedeli?Perche' le riviste hanno bisogno di prezzi sempre piu' alti affinche' si buttino tanti soldi in pubblicita',per la loro sopravvivenza in un piccolo mercato, e per vendere di piu' non e' la qualita' che serve ma il prodotto diverso che giustifichi per le sue diversita' i sempre maggiori ed inutili costi.Ridicolo e vergognoso il fatto che le riviste continuino a spacciare diffusori da cinema per la musica.TUTTE le maggiori case, con una ampia gamma di prodotti,hanno relegato ai veri diffusori da musica solo la gamma top: quella per intenderci dei diffusori da scaffale da 3000 euro e da pavimento da 6000 euro in su e dove la terza via arriva a 9000 euro.Invece con Audes hai gia' a 550 euro diffusori da musica,con una grande dispersione,che vuol dire suono che esce dalle pareti e non dal diffusore e indipendentemente dalla posizione di ascolto che non deve necessariamente essere al centro tra i due diffusori e ovviamente un gran rigore timbrico con medi trasparenti e precisi, non nascosti da bassi e alti esaltati che richiedono poi il diffusore centrale per il parlato...Il problema e' che le riviste NON VOGLIONO mettere in evidenza un marchio rispetto l'altro e quindi MAI danno consigli utili che mettano in evidenza che ci sono prodotti economici migliori di prodotti blasonati dal costo doppio o triplo..Non educano all'ascolto corretto ma solo a spendere sempre di piu' per cose inutili e spesso solo diverse e mal suonanti,scorrette in ottica di vera hifi.-------------------------------------I forum di hifi commerciali legati a riviste:Ripeto ,che sia chiaro almeno a chi legge qui:Chi segue i consigli della maggioranza da quei siti butta tanti,troppi soldi.Perche':Le informazioni sono pilotate con censura di cose non piacevoli per i grandi distributori che pagando la pubblicita' mantengono i re-censori e i loro stipendi.La maggioranza e' fatta di operatori nascosti e recensori di riviste con pochi scrupoli nell'essere dalla parte di chi paga pubblicita' in Italia.La minoranza di lettori che scrive sono per lo piu' gente che compra francobolli anziche' rapporto qualita'/prezzo.Pochi sono quelli che veramente parlano di cose ascoltate,troppo pochi.Chi potrebbe aiutare, i recensori sono quelli che anziche' dare consigli corretti si preoccupano solo di censurare,bloccare accessi,pur di garantire che i prodotti piu' pubblicizzati emergano come i migliori.Come? Sfruttando la disinformazione.Lasciando post denigratori verso operatori che non fanno pubblicita' e non sono presenti per difendersi, sempre che lo lascino fare non impedendone l'accesso.Sono invece direttamente gli operatori e recensori a difendere i grossi nomi consigliando gli acquisti sbagliati facendo si che ogni acquirente percorra inevitabilmente la solita strada che fa in 10-20 anni cambiare prodotti 10 volte senza quasi ottenere miglioramenti che non spendendo cifre esagerate ed inutili.Triste, molto triste ma purtroppo vero.Non ci credete?Solo un esempio:Guardate questa FOTO:Luogo:Monaco DE Hi-End Fair 2007.E' la sala di presentazione delle Audes Excellence 5(una novita') a tale fiera.Prendete le riviste italiane che ne parlano.Molte non se ne sono neanche accorte dell'esistenza, eppure era il migliore suono della fiera dopo quello di diffusori da 12500 euro ,anch'essi non ancora noti e neanche importati in Italia (neanche di questi,sono by Grecia, hanno ovviamente parlato, alle riviste italiane poco importa scoprire il migliore suono di una fiera...,ve ne parlero' io appena riusciro' ad averli ma visto il costo ci vorra' parecchio..e non dipende solo da me).Chi si e' accorto di questa sala non ha neanche parlato del suono ma si e' soffermato a dire che era l'unica sala dove era presente la nota marca hi-end giapponese usata per l'amplificazione,e nessuna citazione che si trattava della sala Audes, non della marca giapponese.Ma siccome tale marca e' publicizzata e distribuita in Italia,solo tale marca Giapponese era nota di menzione per l'elevato COSTO dei loro lettori e ampli!-----Un esempio generico.L'acquisto sbagliato .Come fare?Semplice:mi scuso con chi si ritrovera' ma non e' colpa sua ma della pubblicita' ed adepti vari consapevoli e non..--Voglio comprare un sistema per la musica in casa, compro una rivista!Leggo che si comprano lettore+amplificatore+ casse.La cosa piu' appariscente..le casse.Vedo una coppia nella fascia di prezzo che mi ero prefissato,nell'ultimo numero della rivista, mi piace, la voglio. Sulla rivista ne parlano benissimo.Ma io sono scrupoloso, so che la pubblicita' e' anche "qualche volta" nelle recensioni, che non sia vero che vanno cosi' bene?Allora vado in un forum di appassionati e chiedo, scelgo quello piu' letto cosi' avro maggiori risposte "valide".Chiedo su quelle casse della rivista e ricevo tutte le risposte possibili ma alla fine mi dicono che se sto attento a collocarle leggermente inclinate verso l'alto e verso il centro suonano anche molto bene,molto forte.Qualcuno dice che e' il meglio ,sono splendide, col suono ben sbattuto in faccia, impressionanti!Be qualcuno dice anche che c'e' di meglio ma sara' solo invidioso.Beh ho deciso che e' sicuramente quello che cercavo.Le compro. Anche il negoziante mi dice che sono eccezionali.Certo da esperto mi fa notare che bisogna saper scegliere bene gli altri componenti:Il lettore deve essere molto dolce
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